Ci sarebbe stata una riduzione dell’87% degli spostamenti nel nostro Paese al 12 aprile. Una contrazione decisamente più marcata di quanto accade nel Regno Unito (-76%), Stati Uniti (-63%) e Germania (-54%). L’Italia è il Paese più rigoroso nel rispettare l’invito di stare a casa.
Dopo Google e Facebook, anche Apple rilascia uno strumento che attraverso le sue Mappe mette in chiaro i dati sulla mobilità degli utenti per aiutare nel contrasto alla diffusione del coronavirus. “Questi dati – spiega – possono fornire spunti a governi locali ed autorità sanitarie e possono anche essere utilizzati come base per nuove politiche pubbliche. Mostrano il cambiamento negli spostamenti delle persone che guidano, vanno a piedi o prendono mezzi pubblici nelle loro comunità”.
Apple e Google stanno collaborando a una tecnologia di contact tracing per COVID-19 che sia efficace e che rispetti la privacy degli utenti. Il focus, si legge nell’annuncio sul blog, è l’interoperabilità dei sistemi operativi e il progetto sarà in due fasi.