CalciatoriBrutti: nuovo logo e obiettivi ambiziosi
La community calcistica più irriverente d’Italia cambia logo. Una scelta estetica, ma non solo. Il nuovo logo e la nuova immagine di CalciatoriBrutti sono stati realizzati seguendo una precisa esigenza strategica: delineare meglio la brand identity del marchio creato nel 2012 da Daniele Roselli ed Enrico Modica.
Un’attività nata “per gioco” che oggi vede i due fondatori alla testa di un team di 15 persone, in grado non solo di coinvolgere con un linguaggio autentico e irriverente 4 milioni di utenti distribuiti sui vari social, ma anche di affiancare grandi aziende internazionali nella loro comunicazione e, in ultimo, anche fungere da “motore d’innovazione digitale” per il mondo che ruota attorno allo sport più amato dagli italiani.
Ben consapevole dell’asset che ha disposizione, Daniele Roselli (co-founder di CalciatoriBrutti e socio unico di Bravi Ragazzi, la s.r.l. che gestisce il brand) illustra i contorni di un business che oggi si allarga e si diversifica. Accanto all’attività editoriale e agli eventi sul territorio, la società ha costruito attorno a CalciatoriBrutti e altre pagine di proprietà una efficace attività di affiliate marketing.
Inoltre sta sviluppando una promettente attività di scouting e accelerazione, principalmente con un approccio di media for equity, rivolta a start up che lavorano alla digitalizzazione del mondo dello sport.
«Il Calcio è un grande business che funziona in modo molto “tradizionale”, c’è un forte potenziale – osserva Roselli -. La prima start up in cui abbiamo investito è Golee, che sviluppa gestionali per società calcistiche con grandi prospettive anche nel B2C, e stiamo studiando un altro paio di operazioni di questo tipo entro la fine dell’anno».
Tutto questo ovviamente senza trascurare l’attività nell’influencer marketing, «che genera ancora oltre il 60% dei nostri ricavi», racconta Roselli. La linea editoriale e i contenuti proposti fanno di CalciatoriBrutti un canale di comunicazione efficace soprattutto per quei brand che cercano un target maschile e giovane, con una forte concentrazione sul segmento 18-35 anni.
Tra gli obiettivi 2020, c’è anche il continuo sviluppo dei canali gestiti: «quest’anno – anticipa Roselli – oltre ai nostri presidi social ormai consolidati abbiamo in mente soprattutto due fronti. Telegram, che ci sta dando molte soddisfazioni grazie ai tanti tool che mette a disposizione, e il sito: stiamo lavorando a nuova interfaccia che siamo certi non deluderà i nostri utenti. Non sembrerà nemmeno di essere su un sito web».