Coronavirus: stimati in 40 miliardi i danni per il turismo
Anche per il turismo gli scenari sono piuttosto foschi, almeno a giudicare dall’elaborazioni di CNA. Nel corso del primo semestre di quest’anno i ricavi andranno incontro a una riduzione del 73%. Tradotto in valori assoluti, il business generato dovrebbe essere di soli 16 miliardi di euro, mentre lo scorso anno erano 57.
Compromessa anche la stagione estiva. CNA prevede che tra luglio e settembre mancheranno all’appello circa 25 milioni di stranieri. Il consuntivo del primo trimestre mostra una flessione del fatturato di 15,6 miliardi mentre per il secondo trimestre CNA prevede una contrazione di oltre 25 miliardi, anche tenendo conto di un allentamento delle misure restrittive.
La diffusione del virus a livello globale e le relative misure restrittive degli spostamenti si traducono nel mancato arrivo nella penisola di circa 25 milioni di stranieri nel periodo tra febbraio e giugno, pari a 82 milioni di presenze. CNA stima che tra luglio e settembre altri 25 milioni di turisti stranieri non arriveranno in Italia per 98,5 milioni di presenze in meno. In totale tra febbraio e settembre la perdita di turisti stranieri ammonta a 50,2 milioni e circa 180,8 milioni di presenze.