Gli effetti del Covid-19 interessano anche il mondo dell’editoria. Non solo per la crescita del consumo delle notizie, ma anche per la spinta verso il formato digitale. È quando emerso nell’ultimo Digital News Report dell’Istituto Reuters.
Stiamo parlando di uno studio autorevole, che considera 40 mercati. Secondo quest’analisi, il lockdown avrebbe incrementato la platea di telespettatori e lettori online ma al tempo stesso sono cresciute le preoccupazioni per le fake news. Nel mirino, Facebook e Whatsapp considerati i principali diffusioni di notizie false.
In ascesa lo smartphone come “interfaccia” per l’accesso all’informazione e cresce anche il numero di persone disposte a pagare per le notizie online. Purtroppo però gli editori stanno rispondendo alla crisi tagliando il personale per far fronte a un drastico calo delle entrate pubblicitarie.
In Italia il 10% paga per le notizie online e il dato è in crescita. Ma la fiducia nelle notizie in generale è al 29% (-11 punti), siamo per intenderci al trentesimo posto su quaranta Paesi. Secondo il report gli italiani hanno poca fiducia nel giornalismo per via dei forti interessi politici ed economici all’interno dell’azionariato dei principali editori.