FABA, la startup dell’edutech si espande all’estero e assume
FABA Srl, la startup trevigiana nata dallo spin-off di Maikii e attiva nel settore dell’edutech con l’omonimo raccontastorie, ha dato il via ad un imponente piano di crescita che consolida la presenza in Italia e punta a stabilire la leadership nei mercati esteri grazie anche ad un programma di potenziamento dell’organico.
“Abbiamo lanciato il nostro raccontastorie e i Personaggi Sonori nel 2019, quando FABA era all’interno di Maiiki, e i numeri ci hanno dato ragione: FABA ha generato ricavi per 3,8 milioni di euro ed è presente in 65.000 famiglie, che – stando ai dati raccolti sulle più autorevoli piattaforme di recensioni – lo ritengono un prodotto eccezionale” spiega Matteo Fabbrini, Co-founder e CEO di FABA Srl. “Ora stiamo lavorando al grande salto: un progetto di espansione che ci porterà, già da quest’autunno, a rafforzarci in Italia e nei paesi di lingua francese, a stabilire la nostra leadership nei mercati di lingua spagnola, per poi arrivare a quelli di lingua portoghese nel 2023. Il nostro obiettivo è quello di diventare il marchio di riferimento nel divertimento educativo per i bambini” prosegue Fabbrini. L’internazionalizzazione e la crescita del personale sono passi fondamentali nella strategia aziendale, che mira a portare la startup a decuplicare il fatturato entro il 2024, con una presenza consolidata in 10 paesi. “Per fare tutto questo cerchiamo nuovi talenti”.
Di pari passo, nel 2023 FABA evolverà per diventare un vero e proprio ecosistema con un’offerta di contenuti ricca, diversificata e sempre nuova, adatta ai bambini da 0 a 10 anni. FABA è nato per prevenire l’abuso di tecnologia, stimolare l’immaginazione e la fantasia educando all’ascolto con contenuti variegati e adatti alle diverse fasce d’età. “FABA intrattiene, insegna e soprattutto accompagna il bambino nella crescita” spiega Chiara Gava, Chief Visionary Officer di FABA S.r.l. “FABA punta ad essere il primo smart toy dei bimbi – una specie di scatola magica, che iniziano ad utilizzare da piccolissimi e vanno poi avanti ad usare fino ai 10 anni grazie ad una varietà di contenuti e modalità di gioco che accompagnano il bambino in tutte le fasi della crescita, anche nel contesto scolastico”.
Nel Sud Europa e America Latina arriva il raccontastorie che ha spopolato in Italia
Se l’Italia rimane ad oggi il mercato di riferimento, dal quale ci si attende la maggior crescita grazie anche alla presenza di FABA in 450 negozi indipendenti e 300 punti vendita di catene, la strategia per il prossimo futuro punta forte sull’estero. “La strategia è quella di consolidare le vendite nei mercati in cui siamo presenti, attivando nuovi clienti e fidelizzando quelli esistenti con i nuovi Personaggi Sonori” chiarisce Fabbrini. “A questo si unisce il lancio in nuovi mercati secondo strategie elaborate ad hoc per ciascun paese”.
FABA è già presente in 6 paesi di lingua francese oltre che italiana: Francia, Belgio, Svizzera francese ed italiana, Lussemburgo e Marocco. Da settembre 2022 il raccontastorie italiano arriverà in Spagna, cui faranno seguito – a inizio 2023 – tutti i paesi di lingua spagnola dell’America Latina e poi i paesi di lingua portoghese, Portogallo e Brasile. “In ognuno di questi paesi puntiamo a posizionarci come brand leader nel mercato edutainment con i nostri prodotti, mirando ad entrare in ogni famiglia con il raccontastorie e la diversificata offerta del nostro catalogo che comprende contenuti educativi ma anche storie e canzoncine, consolidandoci in ciascun mercato con un modello di business che prevede l’acquisto ricorsivo grazie all’uscita di contenuti nuovi ogni mese adatti alle diverse età” dice Fabbrini. L’ingresso nei paesi esteri fa seguito ad un’attenta valutazione di ogni mercato, con i suoi trend, i competitor e un’analisi della domanda, con i bisogni di bambini e genitori, realizzate con partner di calibro internazionale. “Se in Francia gli audiolibri e prodotti affini sono già conosciuti e puntiamo su una strategia di differenziazione tailor made, in Spagna è tutto da costruire, ci troviamo di fronte ad un mercato da aprire come è avvenuto in Italia” prosegue Fabbrini.
Matteo Fabbrini e Chiara Gava, che compongono il leadership team dell’azienda insieme a Francesco Poloniato ed Alessio Polo, non sono nuovi al lancio di startup di successo: i co-founder di FABA S.r.l. hanno fatto parte del team che ha portato Maikii S.r.l., leader europeo nell’elettronica di consumo promozionale nato nel 2008, in oltre 100 paesi e con oltre 150 milioni di euro di fatturato.
Acquisizione di nuovi talenti: le risorse al centro della crescita.
In questo contesto di accelerazione, FABA si sta riorganizzando su diversi fronti ed è alla ricerca di nuovi talenti che possano diventare protagonisti della crescita. Le strategie internazionali, infatti, saranno guidate dall’Italia, mentre nei singoli mercati è prevista una struttura commerciale e di marketing che si interfaccia con l’HQ a Treviso.
Al momento vi sono posizioni aperte trasversalmente in diversi Team dell’azienda: Sales, Marketing, Content & Product, Information Technology e si cerca un/a professionista nel mondo scuola/education. Entreranno a far parte dell’azienda anche nuove figure specializzate nell’online, quali E-commerce Manager e Marketplace Specialist che, supportate dal lavoro del Digital Marketing, avranno l’obiettivo di massimizzare le revenue online. Rispetto all’inizio dell’anno, la previsione è di chiudere il 2022 con un totale di 24 persone e una crescita ulteriore prevista nel 2023.
“Cerchiamo talenti con voglia di fare la differenza, di esprimere il proprio potenziale e di dare valore aggiunto con il proprio ruolo e di impatto nel Team di FABA” chiarisce Fabbrini. “Per ogni ruolo cerchiamo di cucire un abito su misura valorizzando le attitudini e combinando le aspirazioni con le esigenze aziendali. Stiamo crescendo come Team quindi cerchiamo persone proattive, curiose, flessibili e con una buona dose di voglia di crescere insieme… un po’ come i bambini con FABA!”.
Le linee guida OMS sulla salute dei piccoli e la filosofia di FABA
A fronte della dilagante digitalizzazione dell’infanzia, con i rischi sul fronte di obesità e nello sviluppo motorio e cognitivo e di salute psico-sociale che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità descrive, le indicazioni dell’OMS sono chiare. Fino ai 2 anni i bambini viene raccomandato di evitare l’uso di device, dai 2 ai 4 anni al massimo un’ora al giorno per arrivare ad un massimo di 2 ore tra i 6 e i 10 anni. Tutto questo associato ad attività fisica, sonno regolare e gioco attivo.
FABA, con i suoi contenuti audio, educa e diverte senza bisogno di schermi: grazie alla tecnologia da contatto (NFC) riproduce storie, filastrocche, canzoni e contenuti educativi adatti a diverse fasce d’età attivati da tanti Personaggi Sonori collezionabili, statuine che riproducono personaggi noti e amatissimi dai bimbi. Pensato per genitori attenti e consapevoli, vuole essere una soluzione per prevenire l’eccesso di digitalizzazione, stimolare l’immaginazione e la fantasia, intrattenere, insegnare ed educare all’ascolto. “Il nostro obiettivo è di crescere insieme ai bambini: li facciamo ballare, cantare, giocare e ascoltare, stimolando la loro immaginazione” dice Chiara Gava, Co-founder e Chief Visionary Officer di FABA Srl. “Vogliamo divertirli, insegnando qualcosa di nuovo attraverso i nostri contenuti che saranno sempre più di carattere educativo. Puntiamo ad essere uno strumento concreto di educazione alla cultura, presente in ogni famiglia,in grado di accendere nei bambini l’interesse verso la musica, ma anche la storia, l’arte e la scienza e le lingue straniere – proponendo dei percorsi che partono dai programmi ministeriali”.
FABA è stato recentemente nominato vincitore per la categoria “Giochi Elettronici” di Toys Awards 2022, i Premi dell’Eccellenza assegnati dagli esperti del mondo retail. Un’iniziativa realizzata da TG Tuttogiocattoli in collaborazione con Assogiocattoli per valorizzare l’impegno delle aziende del settore che si sono distinte nel corso del 2021.