Nuovi passi avanti dei produttori cinesi su come conquistare il mercato smartphone
Tra protagonisti c’è indubbiamente Huawei, che è il principale brand cinese nel mercato del Vecchio Continente. Il suo P30 Pro è un punto di riferimento nel segmento dei prodotti di alta fascia, merito del display Oled da 6.47 pollici a risoluzione FHD+. Il successo è stato determinato anche dal comparto fotografico impreziosito dalle quattro fotocamere posteriori Leica.
E poi ci sono Lenovo, con l’idea di far tornare in auge il marchio Motorola con il nuovo pieghevole iconico “razr”, OnePlus con la sua nomea di “Apple asiatica” e quella Xiaomi che per gli appassionati tech italiani non mette in tavola solo telefonini (uno su tutti, il Mi Note 10 con penta camera sulla scocca posteriore con sensore da 108 megapixel e batteria monstre da 5260mAh) ma anche cuffie, smartwatch e monopattini.
E infine c’è Oppo, forse la meno conosciuta (per il grande pubblico) delle aziende cinesi degli smartphone: per chi non lo sapesse, però, la società di Dongguan è stabilmente nella top five fra i vendor mondiali (con una quota di mercato nell’ordine del 9%), e oggi può vantare su una macchina produttiva capace di sfornare circa 10 milioni di dispositivi al mese, una volta superati i rigidi test di certificazione (strutturali, funzionali, di adattabilità agli ambienti e di invecchiamento dei componenti) condotti nei suoi laboratori su ogni modello in rampa di lancio sui mercati.
Quanto ai modelli su cui Oppo punta per Natale, non c’è dubbio che gli ultimi arrivati Reno2 (499 euro) e Reno2 Z (349 euro) possano essere un regalo molto apprezzato per chi vuole scattare immagini da mettere nella galleria dei ricordi grazie alla quadrupla fotocamera da 48 megapixel Ultra-clear con grandangolo da 8 MP e teleobiettivo da 13MP (cui si aggiunge la lente monocromatica da 2 MP e zoom ibrido 5x) e alla funzione Ultra Dark studiata per immortalare le scene notturne in modo nitido.