Nursery, area verde e recupero energia: nasce la nuova sede di HiRef: 50 assunzioni in due anni, fatturato in crescita
Una nuova sede produttiva, accanto a quella già esistente: un edificio sostenibile con recupero totale dell’energia prodotta: 8.000 metri quadrati con nursery e grandi spazi verdi. HiRef, azienda con un profondo know-how e un bagaglio di soluzioni innovative nel cooling system, raddoppia i propri spazi a Tribano, in provincia di Padova. E lo fa forte di un fatturato che ha toccato, a fine 2021, i 47,7 milioni di euro: +5,4% rispetto l’anno precedente. Un anno, il 2020, che aveva già visto un +30% rispetto al 2019.
«Sono molto soddisfatto del risultato economico anche e soprattutto perché conferma il nostro costante percorso di crescita, aumento che non si è fermato neanche nell’anno in cui è scoppiata la pandemia Covid, il 2020 – spiega il fondatore e presidente del Cda Mauro Mantovan –. Così come ricorda il nostro nuovo payoff “Innovators above the standards”, pensato proprio nel 2021, abbiamo saputo, pensando fuori dagli schemi, affrontare le difficoltà di un mercato duramente colpito dallo shortage. Dinamiche che si sono acuite ancor di più oggi, con un conflitto in corso alle porte d’Europa e la crisi energetica: noi puntiamo come sempre a migliorare, guardando avanti e mai indietro, pur consapevoli delle grandi difficoltà che ci propone l’attuale congiuntura economica».
HiRef ha da poco allargato la composizione del proprio Cda: oltre a Mantovan, presidente, e il dottor Luca Galletti è ora entrato anche l’ingegner Alberto Salmistraro.
LE AZIENDE HIREF
Un fatturato aggregato in aumento del 27,6% anche per le sei aziende del sistema HiRef, oltre alla partecipata Jonix, società quotata in Borsa che realizza sanitizzatori d’aria per ambienti chiusi. Aziende che mettono a fattor comune il loro know-how per offrire un’offerta completa nel settore Heating, Ventilation, Air Conditioning and Refrigeration (HVAC&R). Ne fanno parte Eneren che offre pacchetti completi, a 360 gradi, di servizi e prodotti in ambito geotermia a bassa entalpia, HiDew, che ha sviluppato competenze per quanto attiene la deumidificazione per residenze, piscine ed impianti industriali e ha in progetto l’espansione della sede produttiva, più che raddoppiando gli spazi attuali. Tecno Refrigeration è un’azienda specializzata nella refrigerazione commerciale e nella climatizzazione per il settore navale e ferroviario. It.Met si occupa di lavorazione di carpenteria leggera, acciaio, alluminio, cassette di quadri elettrici su misura e containment box per Data Center, Ecat è specializzata nella produzione di quadri elettrici di potenza e di distribuzione, HiRef Engineering supporta la rete commerciale con consulenze in ambito progettazione, studi di fattibilità, business plan del progetto e, se richiesto, «chiavi in mano» dell’impianto.
LA NUOVA SEDE «GREEN»
Continuare a crescere, nonostante le difficoltà: la “cifra” di HiRef si legge anche nelle scelte sulle sedi produttive. Il 4 maggio 2020, ovvero il primo giorno di riapertura post lockdown, venne inaugurata la seconda sede produttiva (con assunzioni di nuovi dipendenti), e ora ha preso avvio la costruzione di un altro spazio dedicato alla produzione, ancora più moderno e sostenibile. La costruzione, 8.000 metri quadrati dei quali 1.800 destinati ad uffici, sorgerà a Tribano, a fianco delle sedi attuali. Avrà al proprio interno un’area nursery, spazi verdi sui quali troverà spazio un’Academy per la formazione, interna ed esterna e sarà pronto a fine 2023. «Si tratta di un immobile sostenibile dal punto di vista ambientale – ricorda Mantovan –. L’impatto è basso, con recupero totale dell’energia. Non ci sarà separazione tra la climatizzazione dei processi produttivi e quella degli uffici, ma un unico impianto che ridurrà a zero gli sprechi energetici e il carbon footprint dell’attività manifatturiera». Il nuovo capannone rappresenterà un esempio reale dell’attività di HiRef Engineering e del suo impatto sulla sostenibilità economica e ambientale.
LARGO AI GIOVANI
Competenza guidata dall’esperienza. HiRef si conferma un’azienda capace di attirare talenti, con molte ragazze e ragazzi che svolgono parte della loro tesi di laurea all’interno e poi, in molti casi, rimangono per lavorare. Il tutto con il giusto mix fra nuovi entrati e “pilastri” con esperienza all’interno dell’azienda, capaci così di formare i nuovi arrivati.
HIREF RUSSIA
L’azienda padovana ha da anni una filiale in Russia, oltre che ad una rete di distribuzione in Ucraina. «Stiamo seguendo con grande attenzione lo sviluppo del conflitto – conclude Mantovan – siamo vicini ai nostri dipendenti russi, che sono prima di tutto amici, oltre che colleghi. E ovviamente ci siamo subito mossi per dare il massimo supporto a tutti i nostri collaboratori ucraini, in qualsiasi modo possibile e finché sarà necessario: ne abbiamo anche accolto due di loro in Italia».