Nell’era della frammentazione dei media e della ridotta attenzione del pubblico, per i brand è sempre più difficile comunicare in maniera efficace.
Come possono fare i brand ad essere rilevanti in un contesto sempre più frammentato e caratterizzato da scarsa attenzione da parte degli utenti? Per rispondere a questo quesito, Azerion esplora come gli strumenti avanzati di digital advertising possano aiutare a superare questa sfida, consentendo ai brand di raggiungere il pubblico giusto con messaggi personalizzati e coerenti lungo tutto il customer journey.
“Siamo circondati da reali e positivi utilizzi dell’AI, dalla medicina alla finanza passando per il nostro settore, dove si traduce principalmente in personalizzazione e raccomandazione” ha spiegato alla platea dei Digital Innovation Days 2024 Nicolò Palestino, Country Manager Azerion Italy. “Se da un lato c’è una parte di mercato che naturalmente è più lenta nell’adottare il cambiamento, dall’altro troviamo innovatori e visionari di cui il mercato italiano è ricco, che come noi puntano sul contributo che la tecnologia e l’automazione possono dare alla nostra industry“.
L’approccio “data-informed advertising” che Azerion propone è un modo di fare pubblicità negli ambienti e canali digitali che usa la tecnologia come strumento per raccogliere ed elaborare dati (sia qualitativi che quantitativi) con l’obiettivo primario di aiutare i professionisti della comunicazione a prendere decisioni informate.
Con la continua innovazione tecnologica, i media sono cambiati ed è aumentato il tempo speso davanti agli schermi, con una conseguente diminuzione dell’attenzione nei confronti dei contenuti. Un’evoluzione che rende oggi più complesse la gestione e conduzione di campagne pubblicitarie efficaci.
“Per arrivare a dei risultati concreti e procedere in chiave migliorativa intravediamo nella combinazione di skills umane e tecnologia la giusta ricetta per uscire dalla complessità del mercato odierno” illustra Palestino.
I concetti chiave su cui si focalizza l’approccio di Azerion per giungere a un ecosistema pubblicitario più sostenibile e rispondente alle esigenze dei brand di incontrare il reale interesse degli utenti finali si concretizzano in una pianificazione consapevole, alla luce dei dati raccolti, semplificazione dei processi di acquisto, contextual intelligence e codifica dello sguardo oltre che delle emozioni degli utenti esposti ai messaggi di marca.
E’ fondamentale anche operare nella direzione della sostenibilità – sostiene il manager. “E’ un tema a cui teniamo molto e che ci vede impegnati su più fronti. Insieme a buone prassi adottate internamente e condivise a livello aziendale globalmente, collaboriamo con partner che si impegnano a monitorare l’emissione di CO2 delle campagne, ottimizzandole, e con partner attivi nell’ambito della sostenibilità sociale che svolge un ruolo altrettanto importante”.
