Pennelli Cinghiale tra le eccellenze del Made in Italy accolte dal ministro Urso
“Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy” è il libro di Camilla Sernagiotto presentato il 10 giugno al Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma. Tra gli ospiti delle aziende incluse, Eleonora Calavalle, Ceo di Pennelli Cinghiale
Lo storico marchio mantovano è tra i protagonisti delle insegne italiane accolte dal ministro Urso per la presentazione del volume “Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy” scritto da Camilla Sernagiotto per Ultra Edizioni.
Un debutto istituzionale per la storia di oltre sessanta imprese italiane che hanno esaltato, anche attraverso packaging iconici, i loro prodotti unici diventando degli evergreen. Confezioni apparentemente semplici che oggi si sono trasformate in tratti indelebili elogiando la lungimiranza, l’innovazione e la creatività del design italiano di aziende che hanno fatto grande il made in Italy nel mondo.
“Siamo felici di fare parte di questo concesso così autorevole” commenta Eleonora Calavalle, Ceo di Pennelli Cinghiale. “Per noi rappresentare il nostro distretto e il nostro settore è un onore immenso di cui sentiamo anche la grande responsabilità. E ringraziamo in primis Camilla, che ci ha voluto inserire in questo magnifico viaggio nel tempo senza tempo della manifattura italiana e poi il ministro per lo spazio e l’attenzione che ha scelto di dedicarci”.
“È il coronamento di un sogno avere tutti i protagonisti del mio libro riuniti nel Salone degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy alla presenza del Ministro Adolfo Urso per questo evento che mi emoziona e mi commuove moltissimo” commenta l’autrice Camilla Sernagiotto. “Sono onorata di aver potuto raccontare le formidabili storie di famiglie, di aziende e di lavoratori che hanno costruito grandi cose partendo da un “semplice” oggetto. Ho potuto conoscere l’essenza stessa di quel Made in Italy che ci fa onore nel mondo, e di cui Pennelli Cinghiale è un grande esempio”.
Insieme al “grande pennello” di Pennelli Cinghiale anche il vaso di amarene Fabbri, le scatoline delle Pastiglie Leone, i barattoli del Borotalco o della Coccoina, per citare alcuni esempi di prodotti diventati parte integrante del patrimonio culturale italiano. Scatole, tutte, capaci di custodire la storia dell’economia italiana.