Plug and Play con Nexi e UniCredit

Un hub per attirare startup e talenti internazionali in ambito fintech e permettere alle eccellenze italiane di proporsi sullo scenario estero.

L’hub milanese nasce come ponte tra la Silicon Valley e la community finanziaria italiana grazie all’adesione di due founding partner come Nexi, leader dei pagamenti digitali con 150 banche come clienti, e UniCredit, a fianco di Plug and Play fin dal suo arrivo a Milano un anno fa.

L’obiettivo con cui nasce il nuovo polo del fintech in Italia su iniziativa di Plug and Play è quello di attirare in Italia startup e talenti internazionali con cui collaborare per generare nuovi business e fare innovazione nell’ambito dei servizi finanziari e, allo stesso tempo, esportare le eccellenze del fintech italiano dando visibilità e permettendo alle startup nazionali di proporsi anche all’estero.

«L’intenzione è portare le startup internazionali a lavorare in Italia con partner selezionati, in connessione con la Silicon Valley e con il nostro programma fintech paneuropeo di Francoforte, in cui saranno inserite anche le startup italiane, messe così nelle condizioni di scalare all’estero», ha spiegato Andrea Zorzetto, managing partner di Plug and Play Italy.

L’hub milanese mira a creare un ecosistema che dia vita a soluzioni tecnologiche all’avanguardia in ambito fintech: pagamenti digitali, open finance, blockchain e Big data sono alcuni dei settori di ricerca e sviluppo attorno a cui ruoterà l’attività del nuovo polo.

«L’open banking e l’open finance rivoluzioneranno il modo di fare banca, portando nuove sfide ma anche grandi opportuntià: la nostra missione è supportare le banche nel coglierle e nel creare nuovi servizi ad alto valore, portando in Italia il meglio dell’innovazione nel fintech e nei pagamenti», ha aggiunto Roberto Catanzaro, Business development director di Nexi che ha indicato i filoni cruciali per l’evoluzione dei servizi finanziari: «I focus saranno l’open banking in generale, lo smart Pos dotato di app per il merchant alla stregua di uno smartphone e il mobile payment con carte native digitali».