Social Factor lancia un Rainbow Paper per una strategia di marketing più inclusiva

Social Factor ha lanciato e promosso oggi, Giornata mondiale dell’orgoglio LGBTQIA+, un white paper, diventato per l’occasione Rainbow Paper, dimostrando ancora una volta che mettere in atto strategie rispettose di tutte le differenze rappresenti un valore, non solo in termini di marketing, ma anche per le persone. Tutte le persone.

Giugno è un mese importante per tutti coloro che reputano importante comunicare la propria posizione contro ogni forma di discriminazione basata su sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere. Tuttavia le parole e le prese di posizione da sole non bastano, poiché necessitano di azioni concrete per diventare autenticamente rilevanti.

Da questa considerazione nasce in Social Factor l’idea di realizzare e mettere a disposizione di tuttǝ una guida pratica finalizzata a individuare l’approccio metodologico più opportuno per impostare una strategia di comunicazione o, più in generale, un progetto che possa definirsi inclusivo.

Il Rainbow Paper di Social Factor, scaricabile direttamente dal loro sito, si compone di 11 consigli pensati per delineare il percorso che insieme brand e agenzia possono seguire per realizzare progetti di comunicazione rispettosi e inclusivi, funzionali per distinguersi in positivo dai competitor, acquisire valore all’interno del mercato e aumentare la fiducia dei pubblici di riferimento.

11 consigli, uno per ogni colore della bandiera rainbow più inclusiva, in grado di indurre a ripensare dalle basi l’approccio al marketing e alla comunicazione digitale di brand e aziende, focalizzandosi su diversi ambiti: strategia, profilazione, linguaggio, brand identity, art direction, community management e tanto altro.

In coda al paper è stata infatti aggiunta una bibliografia per approfondire molte delle tematiche e degli spunti elencati tramite le parole di autori e autrici autorevoli.

«Viviamo e operiamo in uno scenario complesso – ha dichiarato Enrico Gualandi, Founder di Social Factor – in cui comunicazione, marketing, intrattenimento e cultura fanno parte di un unico continuum online/offline che permea le nostre vite e fornisce continuativamente spunti di riflessione. Per questo abbiamo voluto stimolare un dibattito pubblicando il paper, al fine di confrontarci con brand manager, marketing manager, imprenditori e imprenditrici in primis per capire cosa ne pensano, poi per costruire insieme un modus operandi davvero inclusivo»

La digital agency bolognese non si fermerà alla fine del Pride Month, poiché intende il Rainbow Paper come la base di partenza per nuove pubblicazioni e iniziative che avranno come obiettivo proseguire anche nei prossimi mesi il dibattito con brand, aziende, clienti, prospect e anche competitor, su come far sì che anche il marketing e la comunicazione diventino inclusivi e rispettosi di tutte le individualità.