Sperlari ancora main sponsor della Festa del Torrone di Cremona

 Sperlari ancora main sponsor della Festa del Torrone di Cremona

Sperlari conferma il proprio impegno a favore della Festa del Torrone di Cremona in qualità di main sponsor.  L’evento si terrà dal 13 al 21 novembre. Nata nel 1836 a Cremona, Sperlari condivide con la sua città un legame storico. Da qui quasi duecento anni fa è iniziata la storia dell’azienda, divenuta un’eccellenza storica nazionale e simbolo del Made in Italy alimentare nel mondo, tanto da essere iscritta quest’anno nel Registro dei marchi storici di interesse nazionale.

Quest’anno l’appuntamento con la Festa del Torrone è per noi particolarmente significativo perché cade nel 185° anniversario della sua nascita – ha dichiarato Massimiliano Bellini, Plant manager dello stabilimento di produzione di Cremona –  e, quale ulteriore riconoscimento del nostro lavoro di valorizzazione della tradizione italiana e della capacità di sapersi innovare, quest’anno Sperlari è entrata nel Registro dei marchi storici di interesse nazionale, riconoscimento ricevuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Un risultato – ha concluso Massimiliano Bellini – che rafforza il ruolo chiave di Sperlari come ambasciatore del Made in Italy alimentare nel mondo per le eccellenze del territorio cremonese. Sperlari, forte della sua storia, da sempre realizza prodotti di eccellenza con ingredienti di prima qualità”.

Durante la Festa del Torrone, i visitatori potranno trovare nello stand di vendita Sperlari tutte le prelibatezze e le novità del prossimo Natale, inclusa la nuova golosissima couvette natalizia Sperlari. Inoltre, sotto la loggia dei militi, sarà allestita la Fabbrica del Torrone dove i Mastri Torronai mostreranno “live” come, tra mille profumi, nasce questo goloso e tipico dolce della tradizione cremonese. Altre installazioni coloreranno la città e, per tutta la durata della manifestazione, una proiezione sul campanile del Torrazzo, nella piazza principale della città, celebrerà i 185 anni di Sperlari, perché non c’è Natale senza Sperlari.

 

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